India Kunbha Mela 2010
Nello stato indiano dell' Uttaranchal, nell'antica città santa di Aridwar, dal 14 gennaio al 28 aprile 2010, si celebra il Kumbha Mela, una delle più antiche e venerate celebrazioni della religione IndùDa secoli il Kumbha Mela è la più vasta aggregazione mistica dell’india, dove si incontrano le tre grandi religioni indiane induismo, sikhismo,buddhismo tibetano Un evento unico e coinvolgente che almeno una volta nella vita bisognerebbe vedere, indipendentemente dal proprio credo religioso. Milioni di pellegrini si affollano nelle acque della città santa, purificandosi dal cattivo karma accumulato ,immergendosi ci si garantisce la rinascita in una forma più elevata . E’ un occasione per staccarsi, almeno per noi occidentali, dal nostro mondo fatto di esteriorità e apparenza, entrare in contatto con il Divino,l’ energia fondamentale dell’universo.
Il Kumbha Mela è l’istaurazione temporanea di una città celeste, la costruzione di un sogno collettivo. E’ l’incontro trai Shadu e i pellegrini. Si tiene ad Allahabad, Ujjain, Hradwar e Nasik . In cicli di dodici anni alternati, in modo tale che, circa ogni tre anni si tiene un Kumbha Mela. Il ciclo di dodici anni è correlato al movimento del pianeta giove attraverso lo zodiaco, e quando giove entra nell’acquario, (Kunbha) , la circostanza è più favorevole. Per complicare le cose è collegato anche al ciclo solare ,quando il sole entra nel capricorno o nell’ariete, solo esperti astrologi possono fissare le date esatte. Ma la decisione finale spetta ai Naga Baba . Anche la scelta delle quattro sedi è basata su un mito . La leggenda vuole che sia stato il Dio Vishnu a conquistare la preziosa coppa dell’immortalità e a portarla in salvo nel mondo degli dei. Durante il viaggio Vishnu si fermò quattro volte per riposare e lascio cadere una goccia di nettare nei quattro luoghi, rendendoli sacri.
Sempre intorno alla leggenda che circonda questa festa religiosa, nell’ VIII secolo Adi Shankaracharya ,che secondo le scritture vediche era un incarnazione di Shiva stesso, istituì il Kumbha Mela ( che già esisteva da tempo immemorabile ), per ridare vigore e
purezza all’induismo che stava languendo di fronte al buddhismo,jainismo e islam. Istituì la tradizione di svolgere incontri filosofici dove gli esponenti dei vari gruppi potessero discutere della Verità Assoluta e del bene supremo per l’umanità. Questo in effetti è lo scopo principale del festival ascoltare le istruzioni spirituali e stare in compagnia delle persone sante.Il Kumbha Mela attira ogni genere di pellegrini ed è considerata la più grande riunione di persone e il più grande fenomeno religioso del mondo. Nella città predestinata viene allestito un accampamento temporaneo ma organizzatissimo di tende in riva al Gange, soggiornano ogni volta da 18 a 22 milioni di persone. Asceti e pellegrini appartenenti a 8000 gruppi e istituzioni religiose stanno per giorni insieme in un caotico alternarsi di canti, preghiere, suoni di cembali, corni e conchiglie. Giorno e notte si tengono rappresentazioni sacre e recitazioni delle scritture e delle avventure dei vari Avatara Divini. Canti e cerimonie rituali hai quali tutti possono partecipare liberamente. Il festival dura circa un mese,è un importante dimostrazione della fede incrollabile degli Hindu nel bagno sacro e nel darshan dei sadhu, come strumenti per lavar via i peccati e purificare la propria anima. L’ evento più importa tante è lo shahi snan, o bagno dell’ imperatore, quando tutti gli Akhara formano una processione per essere nel posto giusto nel fiume, al momento giusto, quando il divino influsso dei pianeti è più favorevole per saltare in acqua. Far parte di tutto ciò è un esperienza che lascia il segno, al di la di quello che forse per noi potrebbe sembrare folklore, per i pellegrini è un esperienza di liberazione. Tutte le persone cercano di incontrare il maggior numero di Baba scendendo verso un Dhuni, facendo elemosina, ricevendo benedizioni e cibo benedetto, condividendo la magica atmosfera spirituale. Molte persone troveranno il loro Guru decide
ndo di seguire i suoi insegnamenti e unendosi alla fratellanza dei Sadhu. E’ il momento più propizio per prendere una decisione così importante.Per gli indù, l’illuminazione spirituale è il più alto scopo della vita, quello che le da significato e motivazione. L’ illuminazione è ottenibile in linea di principio da chiunque. L a maggioranza degli individui necessita di diverse incarnazioni prima di potersi illuminare. Vedere Dio divenire uno con l’ assoluto, per immergere la propria mente nella Coscienza Cosmica, in poche parole divenire santi. I sahdu cercano una scorciatoia per raggiungere l’illuminazione in questa vita . Il sahdu rinuncia radicalmente al mondo, per centrarsi radicalmente sulla realtà suprema che lo manifesta. Si astiene dal sesso, recide ogni legame familiare, non ha alcuna proprietà, o abitazione, indossa qualche straccio o non indossa niente, si nutre di poco cibo e semplice. Vive da solo ,ai margini della società, dedicandosi devozionalmente alla Deità prescelta. Alcuni praticano dei rituali magici per essere più vicini alla Divinità ,altri praticano intense forme di yoga ( tipo mantenere un braccio alzato tutta la vita ecc.) e meditazione per aumentare i poteri spirituali e acquisire la conoscenza metafisica .
I sadhu appartengono molteplici sette e ordini. Al momento di unirsi ad una setta, un aspirante sadhu deve sottoporsi ad un rito di iniziazione , considerato come morte simbolica e rinascita. Egli muore alla sua precedente vita terrena per rinascere alla vita divina. Il segno
visibile di questa rinascita è la testa rasata del novizio come quella di un neonato. Dopo l’iniziazione il novizio viene distolto da ogni parola o pensiero relativo alla sua precedente esistenza che è divenuta per lui estranea. La sua età viene ora calcolata dalla nuova nascita. Il vincolo con il suo guru è molto importante , il guru per lui sarà colui che “ dissolve le tebebre” e lo guiderà.Il più importante Kumba Mela è quello che si tiene ad Allahabad meglio conosciuta dai sadhu con il suo antico nome di Prayag ,”il luogo del sacrificio”. E’ situata alla confluenza del Gange marrone, del blue Yamuna e del nascosto mitico Sarasvati sotterraneo: per questo è chiamata la triplice treccia (triveni). E’ un luogo ricco di potere, un “punto di contatto” tra terra e cielo. Questa confluenza , la Sangam,è la più sacra e una delle più utilizzate per il bagno. La terra di questo tirtha è così sacra che , si dice, che anche una briciola di essa può purificare da tutti i peccati.
Ovviamente oltre ad essere un momento di spiritualità il Kumba Mela è anche il paradiso del commercio e della pubblicità, si pensa che quest’anno si spenderanno 2,5 milioni di rupie in 100 giorni. Ci sono molti Swami (maestri di mistica indù) ed altri maestri spirituali che pubblicizzano con cartelli sensazionali la loro esperienza spirituale ,alla ricerca di seguaci. Molti canali televisivi trasmettono pubblicità a pagamento che offrono rimedi spirituali per tutti i tipi di malattie che affliggono il genere umano. Si stima che i sadhu abbiano riversato nell’economia della città almeno 1 miliardo di rupie, solo rilassandosi nelle loro tende ben disegnate.
Al di là di tutto anche quest’ anno in questo oceanico pellegrinaggio si respira lo spirito dell’india. Uomini e donne di ogni casta, animali ed ambiente si fondono nei riti di questa babele contemporanea. Milioni di fedeli immergendosi nel rituale bagno sacro offriranno alla dea del fiume “l’Aarti” un insieme di fiori raccolti nelle foglie seccate dell’albero del sal.
Nessun commento:
Posta un commento